lunedì 8 febbraio 2016

ci si incontra

Siamo giunti all'ultimo dei tre incontri di quest'anno delle "Riflessioni sull'educazione e sulla formazione", siamo all'Università, la stiamo vivendo in maniera inusuale: studenti, insegnanti, bambini, curiosi, spostando i tavoli e le sedie, usando le aule, i corridoi, i cortili. Siamo all'università e incontriamo il quartiere: l'ex deposito carcerario con via Bonaccorsa a settembre e questa volta l'atelier Binario 104, ogni luogo ha un punto di vista sul quartiere e sulla città.
Desideriamo riflettere su questi punti di vista, su quali siano le dinamiche urbanistiche che ci hanno portati a spazi vitali così poco vitali, su quali siano delle possibili piccole resistenze quotidiane a partire dagli spazi educativi.
Allora abbiamo pensato di discuterne con Paolo Mottana e chiederci, con lui, quali responsabilità abbiamo nel mettere i bambini in una struttura che assomiglia così tanto ad una caserma, fatta di porte e cancelli, se non sia possibile ripensare tutto mettendo la persona prima del rendimento, mettendo le gambe sulla bicicletta prima che sotto al banco.
Per ragionare proprio su questo territorio in cui viviamo abbiamo invitato Simone Ruini, giovane urbanista, con cui capire come da una disciplina nata dal bisogno di rendere vivibili le città si sia arrivati ai paradossi contemporanei.
Vorremmo tenere spazio,soprattutto in quest'ultimo incontro, per chi desidera portare il suo punto di vista e soprattutto la sua esperienza.

Visto che ad un certo punto l'Università chiude ma le cosa da dirsi non sono mai finite continueremo la serata con un aperitivo condiviso al Binario 104 in via Carteria 104.
Chi ha voglia di unirsi all'ultimo perchè era impegnato al pomeriggio, chi è curioso di vedere il Binario 104 e chi ha voglia di portare cibo colorato o bevande profumate da condividere è sicuramente il benvenuto.

Sarà occasione anche per farci tutte le domande che desiderate su Fucina Buneaventura, sul percorso autogestito di educazione cooperativa e libertaria, sui progetti futuri, sui laboratori aperti.

Insomma, vi aspettiamo!

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